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Una prima lezione di livello principiante per me parte sempre con un’attività per presentarsi; non mi piace fare le presentazioni ognuno nella propria lingua o in inglese se tutti lo parlano, quindi preferisco partire subito con una ricostruzione di conversazione e poi un role play grazie ai quali, dopo 30 o 40 minuti, tutti sono in grado di presentarsi in italiano. L’effetto è carino: gli studenti non si aspettano all’inizio di entrare subito a capofitto nella lezione e mi guardano un po’ male (“Ma come, non ci ha detto neanche il nome e già comincia la lezione?”) ma poi capiscono il senso e si lasciano trascinare.
La lezione di gruppo può cominciare con un’attività rompighiaccio, che permetta agli studenti di conoscersi e che lasci spazio alle loro curiosità verso i compagni. Soprattutto in una classe online, ognuno è curioso di sapere dove vive il proprio compagno, che vita fa, perché studia italiano. E la relazione che c’è tra compagni di classe è diversa da quella studente/insegnante: gli studenti si percepiscono allo stesso livello, la classe di gruppo è anche un’occasione per fare nuove amicizie quindi lo studente è più disponibile ad aprirsi con un compagno. Funzionano bene le attività rompighiaccio a coppie (anche sfruttando le stanze virtuali) in cui gli studenti a coppie, appunto, si fanno domande, scoprono notizie del compagno che poi riporteranno alla classe in plenum. Solo una precisazione: è importante dire prima dell’inizio dell’attività che tutto quello che verrà detto tra le coppie potrà poi essere riportato in classe. Dopo questa prima parte si può procedere con un testo scritto e un’analisi, o un testo orale e un’analisi o entrambi se si ha il tempo.